Poco dopo la maturità classica, l’inizio della carriera da fotomodella e indossatrice, che l’ha vista sfilare su passerelle internazionali. Nel 1986 la fascia di Miss Italia, già conquistata, nel 1959, da sua madre, Marisa Jossa. Pressoché nello stesso periodo, il debutto in televisione e l’avvio di una lunga e fortunata carriera. Roberta Capua, napoletana, classe 1968, oggi conduce con Gianluca Semprini “Estate in diretta”, ogni pomeriggio, dal lunedì al venerdì, su Rai 1. Le abbiamo chiesto di aprire per noi il suo armadio.
Come è oggi il suo rapporto con la moda?
«Il mondo della moda mi è sempre piaciuto, ho lavorato come modella vari anni, ma nella vita personale non sono una che segue pedissequamente le tendenze. Cerco di mantenere il mio stile».
Come lo definirebbe?
«Direi “classico moderno”, anche se è una contraddizione. Non amo gli eccessi, è sempre stato così, sin da ragazza. Vestivo solo di nero, scelta che faceva impazzire mia madre. Con il tempo, ho aggiunto tante sfumature. Recentemente, ho acquistato una giacca rosa».
Nel suo passato, quindi, nessuna foto con abiti che oggi non indosserebbe mai?
«Qualche scheletro nell’armadio c’è sempre. Sicuramente non metterei mai quei collettoni, che sembravano bavaglini, che andavano di moda negli anni Ottanta. La moda, però, ha corsi e ricorsi. Adesso sono tornate le spalline, le ho sempre amate, le portavo anche sotto le t-shirt».
Il suo acquisto più folle?
«Un completo di uno stilista giapponese, che aveva dei cerchi di metallo nelle maniche, dal più grande sulla spalla al più piccolo sul polso. Non l’ho portato molto, era nero ma vistoso e, con quei cerchi, non stava bene sotto nessun cappotto».
Cosa non può mancare nel suo armadio?
«Le giacche. Le amo in tutte le declinazioni, da giorno e da sera, d’estate e d’inverno».
Il suo armadio nasconde qualche scaramanzia?
«Sì, una delle poche che ho. Nella prima puntata di ogni programma che ho fatto, ho indossato sempre qualcosa di bianco, come una giacca o la camicia. È stato così anche alla prima puntata dell’Estate in diretta. L’ho fatto in uno dei primi programmi, è andato bene e… è nata questa scaramanzia».
Ha mai dovuto nascondere la sua bellezza per la carriera?
«Oggi la tv è più libera. Negli anni Novanta, però, l’immagine femminile televisiva era diversa. Le belle donne facevano da contorno. A me quel tipo di ruolo non piaceva, ho sempre puntato su altro e, di fatto, all’epoca, mostrare meno dava maggiore autorevolezza. Oggi, non è più così, le donne si vestono come vogliono. A dire il vero, comunque, non mi sono mai sentita così bella».
Trova difetti nella sua immagine?
«Da ragazzina non avevo grossi complessi, non mi sono mai nascosta, ma non ero neanche una che ostentava. Quando ho cominciato a stare sotto i riflettori, ho riflettuto su cosa mi piace e cosa no, cosa mi fa sentire a mio agio».
Il risultato?
«Non porto abiti senza maniche, non mi piacciono i capi troppi corti. Non amo le gonne, né i vestiti, prediligo i pantaloni. Di abiti da sera bellissimi ne ho indossati tanti, ma se devo scegliere preferisco uno smoking».
Il gioiello imprescindibile?
«Un punto luce all’orecchio. Anche minuscolo cambia completamente il viso».
Cosa metterà in valigia?
«La trasmissione durerà tutta l’estate, quindi mi concederò solo qualche weekend. In valigia metterò sicuramente dei costumi interi, porto solo quelli ma compro anche i bikini, mi piacciono, ne ho un cassetto pieno. Poi, ciabattine, qualche camicia, pantaloncini per il mare. Per la sera qualcosa di morbido, casacca e pantalone di seta».
I saldi la tentano?
«Sì, ma dopo anni di esperienza, ho imparato a fare spese ragionate, non di impulso, quindi magari compro capi di colori che, a prezzo pieno, non prenderei. Un esempio? Ho acquistato un cappotto malva, bellissimo».