Moda, 5 trend da prendere al volo per rinnovare il guardaroba: al primo posto, il tailleur pantalone

Bisogna essere realiste: di motivi di insoddisfazione in questo periodo ce ne sono parecchi. In un momento storico in cui si esce poco, le occasioni sono ridotte all’osso e, pur con tutte le più buone intenzioni, non si riesce proprio a vestirsi come Cenerentola al ballo per una call su Zoom o i pochi giri giornalieri, la domanda che scuote cuori e portafogli è: perché acquistare qualcosa che potrebbe finire inutilizzato in fondo all’armadio? Domanda lecita, ma aggirabile se si ha davvero bisogno di un nuovo abito. Laddove il bisogno non è solo dettato dal non aver nulla da indossare, ma anche dalla voglia di dedicarsi un momento di spensieratezza e di normalità. Basta essere lungimiranti e un po’ strateghi. Da poco si sono concluse le settimane della moda, in giro per il mondo, e andate in scena sul web per ovvie norme di sicurezza, e sono emersi i trend che ci faranno compagnia durante il prossimo inverno.

L’OCCASIONE

Quindi, basta giocare d’anticipo, ovvero scegliere capi e accessori che tra sei mesi non saranno passati di moda per avere un look sempre fresco e al passo coi tempi, oltre che un acquisto intelligente. Accantonati i leggings, se non per fare sport, il vero passepartout è il completo. Niente noia, però, e niente posture ingessate: il lockdown ha insegnato che bisogna stare comodi. Ma con stile. Il tailleur blazer e pantalone ha un allure maschile comoda, scivolata, leggermente over, di modo che la giacca sia quasi una vestaglia e il pantalone fluttui attorno alla gamba. Tutte le passerelle invernali ne sono piene. Se non si vuole sbagliare meglio optare per un color nude: sarà un lasciapassare attraverso le stagioni e sta bene a ogni carnagione, quella dorata della primavera e quella un po’ spenta dell’inverno. Max Mara ne propone tante varianti, persino quella con la giacca mantella, per le più sperimentatrici.

IMMANCABILI

Le stesse che ameranno un altro trend: le paillette ovunque e dovunque, soprattutto di giorno. Lo ha stabilito Prada e ogni sfilata ha visto alternarsi abiti più compassati a vere esplosioni stile disco, perché nella vita bisogna sempre sorridere e ne abbiamo tutti una gran voglia. Il cappottino di Herno brilla di micro pietre e si abbina bene ai jeans così come all’abito bon ton e con la forma a uovo dona a ogni silhouette. Altro punto fermo: il crochet. Per alcune il lavoro a maglia è un passatempo anti stress, ma se non si è del gruppo, ci sono tante proposte che puntano sull’uncinetto. All over o motivo decorativo, come ha mostrato Miu Miu con la sua passerella sulle montagne, poco importa. La maglia traforata di Twin-Set sarà utile anche d’autunno, sopra una camicia candida e con le maniche un po’ a sbuffo. Nella scarpiera, poi, non deve mancare uno stivaletto dalla suola carrarmato: potente e assertiva, oltre che alta e, quindi, pratica per innalzare senza affaticare. I plateau regneranno indiscussi, quindi meglio mettere da parte i tacchi a spillo e se si ha qualche indecisione sul colore, preferibile uscire dalla comfort zone del nero e puntare tutto su un bianco optical e totale, come da Dior. Un colore non solo estivo, ma che quest’anno ci accompagnerà almeno fino all’inizio del 2022. Infine, l’altra estremità, ovvero le mani. Da Schiaparelli erano letteralmente ricoperte di anelli. Occorre ingioiellare tutte le dita con qualcosa di particolare. Esempi pratici: molti cantanti di Sanremo, ma anche la poetessa Amanda Gorman, che all’insediamento di Joe Biden indossava un anello con gabbietta e uccellino, peraltro made in Italy. Per non essere da meno è perfetto quello Valentino Garavani che riprende il bugnato dei palazzi romani. E si sarà perfette a lungo. 

Must have: maglia e uncinetto. E una tinta che sa d’estate

Il nuovo must: maglia sempre e comunque. L’uncinetto rende tutto più lezioso, come nel caso di questo top crochet in misto cotone luminoso. Scollatura a V, maniche corte ad aletta e frange corte sul fondo. Va bene abbinato con i jeans, le gonna a matita o gli short morbidi. E lo si può indossare come gilet anche su un’ampia camicia bianca.

 

 

Pensare positivo: un tocco brillante cambia anche l’outfit più severo

Da tutte le passerelle è emersa anche la voglia di dare un tocco luminoso e folle al proprio look. Le paillette vanno bene in ogni momento. Pure sul cappotto in taffetà con struttura porosa con piccole pietre brillanti. La silhouette a uovo è confortevole per tutte le corporature. La chiusura è con automatici nascosti, le tasche sono a filetto.

Dita ingioiellate ma mai con anelli banali

Esagerare non è mai abbastanza, insomma. Metallo effetto martellato e con finitura in ottone anticato. Al centro, la “Roman Stud”, ovvero una borchia che richiama il bugnato, elemento architettonico decorativo a punta tipico dei palazzi signorili romani. Disponibile in tre diverse misure.

 

Un completo serio ma fluido E il colore al top è il nude

Il completo maschile vive il suo ritorno. Serio ma duttile perché scomponibile o accessoriabile. Morbido e in tinte soft. Il blazer monopetto ha linea dritta e dettagli manish e la lunghezza over lo rende avvolgente. Il pantalone ampio in gabardine di cotone ha doppie pinces e tasche alla francese.

 

La gomma è a carrarmato e lo stivaletto va in bianco

Fino al prossimo inverno occhio alle suole. Lo stivaletto DiorIron è disponibile anche in nero, ma il bianco sarà il colore irrinunciabile. Caratterizzato dalla silhouette Chelsea, ha una tomaia in vitello bianco, rinforzo rigido, punte arrotondate e una spessa suola in gomma a carrarmato con una stella.

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