Tre storie di donne da non perdere, in altrettanti romanzi.
La cattiveria del tempo che passa
Sembrava bellezza di Teresa Ciabatti (18 euro)
Un romanzo di madri e di figlie, di donne e di amiche, quello che propone Teresa Ciabatti nel suo Sembrava Bellezza (Edizioni Mondadori) in libreria dal 27 gennaio. Protagonista, una donna, una scrittrice, dopo essersi sentita ai margini per molti anni ha finalmente conosciuto il successo. Vive un tempo ruggente di riscatto, che cerca di tenersi stretto ma ogni giorno le sfugge un po’ di più. Proprio come la figlia, che rifiuta di parlarle e si è trasferita lontano. Sembrava bellezza è un romanzo sull’impietoso trascorrere del tempo, e su come nel ripercorrerlo si possano incontrare il perdono e la tenerezza, prima di tutto verso se stessi.
La rivalsa di chi sta nei titoli di coda
Anne-Marie. La beltà di Jasmine Reza (10 euro)
Una storia di donna e di riscatto, di carriera e di rivalsa, di femminilità ritrovata, quella che propone Yasmina Reza nel suo nuovo romanzo Anne -Marie. La beltà (edito da Adelphi), in libreria dal 21 gennaio. Yasmina Reza è considerata la maggiore drammaturga di lingua francese. Una vicenda singolare, quella della protagonista che dà il titolo al romanzo. In virtù dei poteri alchemici della sua scrittura che l’intervista concessa da Anne-Marie Mille a uno o più invisibili giornalisti dopo la morte di una celebre attrice diventa un inno a tutti coloro il cui nome compare solo in fondo alla locandina, e che il pubblico ignora.
Quando la famiglia è una minaccia
Swing low di Miriam Toews (18 euro)
Swing low è l’ultimo romanzo di Miriam Toews (edito da Marcos&Marcos) nelle librerie dal 20 gennaio. Scrittrice canadese cresciuta in una comunità mennonita di stampo patriarcale, la Toews pone al centro del suo lavoro sempre la famiglia sopraffatta dal fondamentalismo religioso. In particolare, si tratta di famiglie divise, che vivono sotto la minaccia di qualcuno o di qualcosa. In un’intervista racconta: «Molti dei miei personaggi sono in cerca della libertà in un modo o nell’altro. Liberi dalla tirannia, dal potere senza autorevolezza, dalla meschinità di certi adulti, dalle convenzioni sociali e dalle nostre stesse paure e ansie».