«Ho vinto la mia paura di volare. Con la commedia ho metabolizzato un'ansia che fa anche ridere. Ora faccio sentire la mia voce». Molto più che un volo in aereo. Il viaggio di Margherita Buy l'ha portata dietro la macchina da presa, a dirigere un film: "Volare", ora in sala, è la sua opera prima da regista. E racconta come ha superato la paura di salire a bordo di un aereo. «Sono stata una timida patologica, da ragazzina sembravo una bipolare che si chiudeva e poi esplodeva in modo agli altri incomprensibile», racconta l'attrice più premiata del cinema italiano in un'intervista a MoltoDonna, inserto domani in edicola e online con Il Messaggero e con gli altri quotidiani del gruppo Caltagirone (Il Gazzettino, Il Mattino, Corriere Adriatico e Nuovo Quotidiano di Puglia). «Mi hanno descritto come nevrotica. E mia madre mi diceva che una come me, che arrossiva per nulla, non sarebbe potuta essere un'attrice. Ma come con il volo, invece, un equilibrio difficile l'ho trovato. Ce l'ho fatta».
I PREMI
Poi, storie di scienziate e studiose dimenticate. Come Filomena Nitti, chimica e farmacologa, sempre in laboratorio con il marito Daniel Bovet, ma il Nobel per la medicina nel 1957 è andato solo a lui. Ora la sua carriera viene consacrata dall’Iss, con un libro. La fisica Gabriella Greison: «Dimenticata anche Leona Woods, era tra gli scienziati che hanno lavorato al progetto Manhattan ma nel film "Oppenheimer" non compare nemmeno mezzo secondo».
Note stonate, il gender gap pesa anche nella musica: secondo una ricerca di Nuovo Imaie a dominare le classifiche sono sempre le voci maschili anche se le cantanti piacciono di più». E ancora, l’ascesa del calcio femminile. Il campionato fa grandi numeri: sono oltre 10 milioni gli italiani appassionati. E il settore giovanile e scolastico, negli ultimi anni, ha visto un aumento di tesserate del 57%. I termini sono ancora al maschile. «Marcatura a uomo? No, a donna. Cambiamo schema anche in campo», suggerisce Fabrizia Giuliano, docente di filosofia del linguaggio alla Sapienza.
LA MODA
I must di primavera. Colori, innanzitutto. Tinte pop per i tailleur e aria fresca con gli abiti lunghi. Veder prato o smeraldo per un completo moderno e stoffe leggere, impalpabili per l'abito che scivola sul corpo. Leggere e grandi, nella borsa di tendenza adesso entra tutto. Bauletti, pochette e tracolle si rinnovano e prendono come spunto le tante esigenze quotidiane. Nell'armadio di Daiana Roncione: «Cambio stile con l'umore, farei follie per gli abiti eleganti».
Quindi, l’oroscopo di Luca, anche per Angelina Mango, vincitrice a Sanremo. Ariete con ascendente Bilancia, sarà protagonista di nuovi exploit. Tutte le previsioni dei segni zodiacali per marzo. Ariete periodo stimolante e speciale, divertimento per la Bilancia, Acquario regina di questo periodo.