Ispirazione può essere uno svenimento in Piazza Barberini, a Roma. E l’Estasi arrivare alla musica dopo aver ammirato la transverberazione di Teresa d’Avila nella chiesa di Santa Maria della Vittoria. Perché Giovanni Allevi è sempre in attesa di vibrazioni dal cosmo alla scuola, dai palchi pop alle grandi sale da concerto, dove per non interrompere un’esecuzione ha subito un distacco permanente della retina di un occhio («Capitò a Kagoshima, in Giappone: ora sono il loro ambasciatore…
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