Mudra yoga, ecco come rilassarsi con il movimento delle mani

La serenità passa anche attraverso le nostre dita. Lo Yoga delle Mani, o mudra yoga, è il modo più semplice per ricalibrarsi, anche con pochi minuti a disposizione nel corso della giornata, e praticamente ovunque. I “mudra” (in sanscrito, sigilli o gesti) sono posizioni delle dita delle mani che si collegano all’antica tradizione yogica indiana e possono favorire stati mentali ed emozionali di rilassamento, meditazione, concentrazione, potenziamento energetico. Come spiega Janine Claudia Nizza, insegnante esperta di Vinyasa yoga flow, nelle mani (così come avviene per i piedi, con la riflessologia plantare) è racchiusa la mappa del nostro corpo, nella sua visione fisica e spirituale. Stimolando determinati punti delle mani attraverso i mudra si vanno a toccare i centri energetici che corrispondono ad organi precisi. Un classico è il chin mudra, dove pollice ed indice si uniscono, e le altre dita sono distese, a simbolizzare l’unione e l’armonia del nostro sé con il mondo esterno. Praticando questo mudra seduti, a gambe incrociate, con una respirazione lunga, lenta e profonda si può generare uno stato di pace interiore e di chiarezza mentale.

Un altro esempio è Vayu mudra: i pollici stringono la seconda falange dell’indice, e la punta degli indici preme alla base dei pollici. Si può tenere questa posizione seduti su una sedia, con le braccia distese lungo i fianchi, o appoggiate sui braccioli di una poltrona: si può restare così ad occhi chiusi, per dieci lunghi respiri, per un break rigenerante, magari se si lavora a lungo al computer. Vayu mudra corrisponde ad una stimolazione benefica del nervo sciatico, ed è ideale come “rebalance” in caso di gonfiore addominale e colon irritabile. I mudra possono essere anche abbinati in sequenza fra loro.

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